• ECOLOGIA • VIAGGI & CULTURE 5 OTTOBRE 2023
La Grande Muraglia Verde
La “Great Green Wall” (Grande Muraglia Verde) è un ambizioso progetto di conservazione e ripristino ambientale nel continente africano dagli importanti effetti su biodiversità e lotta al cambiamento climatico

La “Great Green Wall” (Grande Muraglia Verde) è un ambizioso progetto di conservazione e ripristino ambientale nel continente africano, che mira a creare una barriera naturale di alberi e vegetazione per contrastare il degrado del suolo e il cambiamento climatico, promuovendo modelli di sviluppo sostenibile. Il progetto, partito 16 anni fa, è al 20% del suo completamento. Tanti passi avanti sono stati compiuti, molto lavoro resta ancora da fare. Ma perché l’impegno verso la realizzazione della GGW è così importante?
La Grande Muraglia Verde
La Grande Muraglia Verde (GGW) è un progetto che nasce come contrasto all’espansione del deserto del Sahara. Nel tempo, gli obiettivi si sono estesi fino a comprendere il ripristino dei terreni degradati e inquinati, il miglioramento della fertilità del suolo, la protezione della diversità biologica e la lotta contro il cambiamento climatico. La GGW coinvolge oltre settemila chilometri di territori, attraversando l’Africa da est a ovest e coinvolgendo una serie di nazioni africane, tra cui Senegal, Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger, Nigeria, Sudan, Etiopia, Eritrea, Gibuti e Sudan. Un progetto, dunque, che si rivela importante non solo per l’impatto sociale e ambientale ma anche per il potenziale di coordinamento, scambio e cooperazione in un’area spesso tormentata da conflitti.
L’iniziativa comprende una gamma di attività ad ampio spettro, che spaziano dalla piantumazione di alberi autoctoni alla promozione di metodologie agricole sostenibili, dalla conservazione delle risorse idriche alla sensibilizzazione delle comunità autoctone sull’importanza della tutela ambientale. Oltre a ostacolare l’espansione dei deserti, il progetto aspira a potenziare la resilienza nella sicurezza alimentare, a instaurare nuove opportunità occupazionali, a facilitare l’adattamento ai mutamenti climatici e a promuovere il progresso economico nelle aree interessate.
Le maggiori sfide alla realizzazione
La realizzazione della Great Green Wall affronta numerose sfide: la scarsità di risorse finanziarie, la pressione demografica, il cambiamento climatico e la gestione delle risorse naturali.
In particolare, essa necessita di importanti finanziamenti a lungo termine, non solo per l’implementazione ma anche e soprattutto per la conservazione di pratiche sostenibili. La gestione delle risorse locali – acqua, suolo e altri servizi ecosistemici – si scontra spesso con gli interessi delle big corporations e può incontrare la resistenza di governi, funzionari corrotti, gruppi di potere. Anche per questo il coinvolgimento attivo delle comunità locali resta un elemento cruciale. investire in programmi di educazione e sensibilizzazione è imprescindibile. Occorre, infine, un enorme sforzo di coordinazione e dialogo tra paesi, basato su rispetto reciproco e forti basi etiche. Sebbene le relazioni internazionali siano fondamentali per il successo di un programma come la GGW, non sono infatti da escludere ingerenze e pressioni da parte di entità straniere, le quali possono promuovere o finanziare programmi di sviluppo in cambio di concessioni commerciali e sfruttamento.
Tuttavia, il supporto formale all’iniziativa da parte di governi e istituzioni rimane solido e sono stati compiuti progressi significativi nella realizzazione del piano. Milioni di alberi sono stati messi a dimora e le comunità locali stanno beneficiando dei vantaggi ambientali, sociali ed economici derivanti dal progetto. La grande muraglia verde protegge e accresce la biodiversità, con effetti diretti sul benessere dei territori e delle persone.
Piantare alberi e speranza
In un solo decennio, la regione di Koulikoro in Mali ha perso quasi il 90% delle sue foreste. Il progetto della GGW mira a ripristinare questi ecosistemi perduti, piantando nuovi alberi, proteggendo i superstiti e identificando le specie più resistenti e resilienti. In Etiopia, negli ultimi cinquant’anni, un letale mix di cambiamenti climatici, sfruttamento indiscriminato e inquinamento dei suoli, deforestazione e desertificazione ha provocato un netto peggioramento delle condizioni di vita della popolazione. Nell’ambito del progetto GGW, l’Etiopia sta puntando tutto su piante forti e a crescita rapida, come l’eucalipto e l’incenso, le quali stanno già migliorando le condizioni dei suoli e la disponibilità di acqua, con conseguenti ripercussioni positive sulle comunità locali (oltre duecentomila persone hanno trovato impiego grazie al ripristino di questi terreni). In Senegal, la necessità di far fronte all’isolamento dovuto alla pandemia di Covid-19 ha portato alla nascita di giardini circolari, i quali garantiscono ai villaggi risorse idriche e alimentari per far fronte ai loro bisogni. Infine, 16 milioni di alberi sono stati piantati in Burkina Faso, come parte del programma GGW.
Questi sono solo pochi esempi dell’impatto che il progetto GGW sta avendo sulle persone e sui territori.
Il ruolo della biodiversità nell’Africa Continentale
L’Africa, culla della civiltà umana, si distingue anche per la sua straordinaria ricchezza di biodiversità. Un mosaico di ecosistemi, habitat e specie uniche coesiste all’interno dei suoi confini geografici, svolgendo un ruolo di profonda importanza per l’equilibrio ecologico, l’evoluzione delle economie regionali e il benessere delle comunità autoctone.
Risorse primarie
La biodiversità costituisce la linfa vitale dell’approvvigionamento alimentare: l’ampia varietà di piante coltivate e spontanee, animali allevati e specie selvatiche rappresenta una risorsa essenziale per la sicurezza alimentare continentale.
Il continente africano si vanta di un’eredità medica millenaria basata sull’impiego di piante e organismi autoctoni. Questi rimedi naturali, tramandati di generazione in generazione, continuano a essere una risorsa di incommensurabile valore per il trattamento di una vasta gamma di affezioni. La biodiversità dell’Africa, dunque, riveste una primaria importanza nella ricerca farmaceutica, potenzialmente contribuendo in modo tangibile all’avanzamento della sanità globale.
Gestione delle riserve idriche e Controllo del Clima
Le regioni naturali dell’Africa, tra cui foreste pluviali e aree umide (bacino del fiume Congo e Africa occidentale), custodiscono importanti risorse idriche, ancor più fondamentali in ambienti dove l’acqua tende a scarseggiare. Questi ecosistemi assorbono inoltre considerevoli quantità di anidride carbonica, contribuendo significativamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici globali. La disponibilità di risorse idriche è cruciale per garantire lo sviluppo e il mantenimento di pratiche di agricoltura sostenibile e indipendenza alimentare.
Sostegno all’Economia
Il turismo naturalistico, incentrato sulla fauna selvatica e sui paesaggi naturali, attira turisti da tutto il mondo, generando un indotto significativo per le economie locali. La biodiversità è anche fonte diretta di benessere economico, garantendo cibo e risorse come legname e carta (ma occorre vigilare sulla sostenibilità dei programmi di sfruttamento di queste aree, affidando alle comunità indigene la gestione delle terre).
In che modo la great green wall contribuisce al ripristino e alla conservazione della biodiversità?
Creazione di Habitat e Corridoi Ecologici: Attraverso la piantumazione di specie autoctone e il ripristino di ecosistemi, la GGW agevola la creazione di nuovi habitat e la connessione tra quelli esistenti. Ciò agevola la dispersione delle specie, garantendo loro la possibilità di migrazione, riproduzione e sopravvivenza. L’istituzione di corridoi ecologici è cruciale per il mantenimento della biodiversità, consentendo alle specie di adattarsi alle dinamiche ambientali e di evitare possibili minacce.
Lotta alla desertificazione: Uno degli obiettivi fondamentali della GGW è l’arresto dell’espansione del deserto del Sahara. La desertificazione rappresenta una delle principali minacce per la biodiversità in Africa, poiché conduce alla perdita di terreni fertili e di habitat cruciali per molte specie.
Conservazione di acqua e suolo: La biodiversità è strettamente correlata alla conservazione delle risorse idriche e al ripristino di suoli fertili. La GGW contribuisce alla preservazione dei corsi d’acqua, delle zone umide e dei bacini idrici, fornendo habitat essenziali per una ricca varietà di piante e animali, tra cui uccelli, pesci e anfibi e insetti.
Lotta agli effetti dei cambiamenti climatici: La GGW contribuisce a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, riducendo la possibilità di eventi estremi. In una parola: promuove la resilienza dei territori.
Supporto allo sviluppo sostenibile: La GGW riduce il ricorsi a un uso non sostenibile delle risorse naturali. Dove c’è biodiversità, infatti, aumentano le risorse alimentari, il benessere e le opportunità di cooperazione e sviluppo.
Empowerment delle comunità Locali: Quando le comunità sono poste nelle condizioni di valutare e comprendere il valore della biodiversità e i vantaggi connessi a un ambiente sano, sono maggiormente propense a impegnarsi nella sua salvaguardia. Le popolazioni indigene ritrovano il loro naturale ruolo di custodi dell’ambiente.