• LETTERATURA • SCUOLA DI SCRITTURA 11 OTTOBRE 2023
Giallo come la notte
di Mariaclara Menenti Savelli
Genere tra i più amati, il giallo è complesso quanto lo sono le sue trame.

Giallo come la notte
Genere tra i più amati, il giallo è complesso quanto lo sono le sue trame. Dal gotico del Settecento alle atmosfere cupe dei noir, esploriamo le radici, gli stili e gli autori che hanno plasmato questo genere. Attraverso un’analisi approfondita, sveliamo oggi i segreti dei gialli classici, degli hardboiled e dei thriller psicologici, offrendo una panoramica del “mistero letterario”.
La letteratura gialla moderna e contemporanea, nota anche negli altri generi di letteratura poliziesca e noir, è una categoria letteraria che ha il focus sulla narrazione di crimini, indagini e misteri, risolti attraverso analisi investigative e inaspettati colpi di scena. Prende il nome dal colore giallo delle copertine di una famosa Collana di narrativa della Mondadori, uscita a partire dagli anni Trenta del Novecento. L’idea di associare il giallo ai racconti polizieschi e noir anche in Italia fu ispirata dall’editore inglese Hodder & Stoughton.
La storia di questo genere letterario è molto più lunga e ricca di quanto si pensi: risale alla metà del 1700.
Il “gotico” è uno dei precursori del “giallo”: entrambi affondano le radici nell’enigma, presentando caratteristiche tematiche comuni.
Partiamo dai famosi romanzi gotici di metà Settecento come il “Castello di Otranto” di Horace Walpole, “I misteri di Udolpho” di Ann Radcliffe (uscito a Londra nel 1794 in ben 4 volumi), “Il monaco” di Matthew Gregory Lewis, e “Zofloya” di Charlotte Dacre, la ballata “La sposa di Corinto” di Goethe, “The vampire” di George Gordon Byron (romanzo scritto in realtà da John William Polidori, medico e amico di Byron), fino al celeberrimo “Frankenstein” di Mary Shelley – al secolo Mary Wollstonecraft Godwin – (e proprio queste due ultime opere sicuramente ispirarono Bram Stocker nel comporre il suo “Dracula”).
Il genere gotico
Il genere gotico ha avuto origine in Inghilterra e si è subito distinto per le atmosfere cupe e spettrali, e l’abbondanza di elementi soprannaturali che ne costituiscono le principali chiavi di lettura. Spesso le storie sono ambientate in castelli, cripte o abbazie in rovina, metaforicamente legate all’idea del mondo sotterraneo e del peccato, atmosfere che permettono di creare suspence e tensione, circostanze fosche e lugubri. Il genere gotico basa tutto l’intreccio sulle emozioni intense dei vari personaggi, le loro passioni, la presenza di oscuri segreti e di rivelazioni altrettanto scioccanti.
Il giallo
Il genere giallo prende la forma moderna solo nel XIX secolo con Edgar Allan Poe e Wilkie Collins, ma anche altri autori del “periodo d’oro” come Arthur Conan Doyle e Agatha Christie, hanno occasionalmente utilizzato atmosfere gotiche nelle loro storie, anche se i due generi hanno e conservano comunque la loro identità.
Il poliziesco
Il genere poliziesco invece ha radici profonde nella letteratura ed è considerato una delle forme più popolari di narrativa. Dalla letteratura antica a quella medievale abbiamo esempi di storie che appassionano i lettori per indagini e risoluzione dei misteri come “Il racconto del prete di København” di Geoffrey Chaucer, presente all’interno dei “Raccontidi Canterbury”.
Ma è con Edgar Allan Poe che conosciamo il primo vero personaggio investigatore: il detective C. Auguste Dupin. Poe pubblica, nel 1841, “I delitti della Rue Morgue”, una serie di racconti basati sul mistero e sull’investigazione. Nel 1860 esce “La donna in bianco” di Wilkie Collins, uno dei polizieschi più noti ed emulati, poiché introduce molti dei cliché del genere, come l’utilizzo degli indizi per risolvere un caso e i risolutivi “colpi di scena”.
La nascita di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, alla fine del XIX secolo, segna un punto di svolta nel romanzo di genere poliziesco, come l’arguzia e l’unicità dei personaggi di Agatha Christie, Hercules Poirot e Miss Marple, o Philip Marlowe, un investigatore privato duro e imperturbabile, partorito dalla penna di Raymond Chandler.
Il noir
Il genere noir invece enfatizza soprattutto le tenebre e la corruzione, spesso presentando protagonisti moralmente ambigui. La storia in un noir è pervasa da una sensazione di disperazione e fatalismo, con un’ambientazione urbana degradata come sfondo. In Europa Georges Simenon, il romanziere francese di origine belga, ha fatto conoscere questo genere a milioni di lettori, grazie al personaggio del Commissario Jules Maigret.
Ma quali sono i principali punti su cui si basa un romanzo del genere giallo, noir o poliziesco?
Innanzitutto, alla base deve esserci un mistero e un crimine; il protagonista è quasi sempre un detective privato o un investigatore della polizia ma l’indagine può anche essere condotta da un dilettante che si impegna a risolvere il mistero (personaggi che possono diventare protagonisti assoluti, con i loro pregi, difetti, unicità e a cui il lettore tende ad affezionarsi, desiderando ritrovarli in ogni storia); una trama più o mena complessa, caratterizzata da tensione e suspense attraverso l’uso di indizi, falsi indizi e imprevisti.
I vari personaggi possono essere raccontati in maniera più o meno articolata, utilizzando una narrazione ricca di sfumature e dettagli che guidino il lettore verso la ricerca del colpevole o dei colpevoli. Inoltre, la storia si conclude molto spesso con la risoluzione del mistero e la rivelazione del reo attraverso un processo logico, o con un finale non-finale per dare al lettore la possibilità e il desiderio di continuare a seguire la storia in altri successivi romanzi (saghe o serie).
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, c’è stata un’ulteriore diversificazione con l’emergere di altri sottogeneri e con una varietà di stili e approcci del tutto particolari:
Giallo classico: genere del cosiddetto “Golden Age of Detective Fiction”, come Agatha Christie e Arthur Conan Doyle, che presentano omicidi complicati da risolvere, indagini difficili e minuziose, con colpo di scena finale, risolutivo per il caso. Esempi celebri di gialli classici moderni sono sicuramente quelli dello scrittore statunitense Rex Stout, inventore della figura dell’investigatore privato Nero Wolfe, un uomo intelligente quanto eccentrico (preferisce risolvere anche i casi più difficili senza mai uscire dalla sua lussuosa casa di New York, per dedicarsi alle amate orchidee e alla cucina).
Hardboiled: uno stile legato ad autori come Raymond Chandler e Dashiell Hammett. Caratterizzato da detective privati duri e cinici, spesso coinvolti in casi di omicidio, che si esprimono con un linguaggio crudo e realista. Gli hardboiled spesso includono una narrativa in prima persona e situazioni di vita urbana atroci e brutali.
Poliziesco procedurale: uno stile molto particolare che pone al centro della narrazione il procedimento investigativo vero e proprio da parte della polizia e basato sull’accuratezza delle indagini e sull’intuito dei vari protagonisti e del loro settario punto di vista (avvocati, poliziotti, investigatori). Autori come Michael Connelly (i personaggi di Harry Bosch e Mickey Haller hanno preso vita sul grande schermo o nelle serie sulle principali piattaforme in streaming), Camilla Lackberg e Patricia Cornwell sono noti per questo stile.
Giallo Cozy: caratterizzato da un ambiente pittoresco e personaggi eccentrici. Gli omicidi possono essere presentati in modo meno dettagliato e le indagini sono solitamente condotte da un investigatore amatoriale o da un personaggio senza una specifica esperienza investigativa.
Thriller psicologico: sottogenere che pone in primo piano gli aspetti psicologici dei personaggi, creando suspense attraverso la comprensione delle loro motivazioni e dei loro tormenti emotivi. Una delle caratteristiche interessanti e peculiari del thriller psicologico è affidata alla tecnica del “narratore inaffidabile”. Annoveriamo moltissimi autori di questo genere come Shane Stevens con “Io ti troverò”, Steven King con “Misery”, Patrick Mcgrath con “Follia”, Robert Bloch con “Psycho” (arrivato sul grande schermo grazie alla indimenticabile versione di Alfred Hitchcock), Alex Michaelides con “La paziente silenziosa”, Donato Carrisi con “Il suggeritore” o Piergiorgio Pulixi con “L’Appuntamento”.
Giallo Storico: romanzi ambientati in determinati periodi storici che aggiungono profondità e veridicità al racconto, attraverso un’accurata ricerca storica e una avvincente narrazione. James Ellroy, Ken Follett, Paul Doherty, Maurizio De Giovanni, Carlo Lucarelli, Ilaria Tuti, e solo per citarne alcuni.
Questi stili sono molto spesso combinati tra loro o ibridati per creare trame intricate, complesse e ancora più coinvolgenti.
Il genere giallo in Italia
Ma la letteratura gialla in Italia presenta, oltre gli stili già evidenziati, alcuni del tutto particolari che vale la pena menzionare:
Giallo all’italiana: un sottogenere che affonda le proprie radici nella tradizione letteraria delle varie regioni italiane e che fa uso di un linguaggio misto (italiano e gergo dialettale) in uno stile che unisce mistero e umorismo. Nel 1946 esce per la prima volta in cinque puntate sulla Rivista Letteraria “Letteratura”, “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Carlo Emilio Gadda, in cui il pubblico conoscerà il Capo della Squadra Mobile di Polizia Francesco Ingravallo (detto “don Ciccio”). Romanzo noto soprattutto per il pastiche linguistico, caratterizzato dalla commistione tra i vari registri della lingua italiana e il repertorio dei tanti dialetti.
In anni molto più recenti, Andrea Camilleri crea il personaggio di Salvo Montalbano, un Commissario siciliano intelligente e astuto. Attraverso il racconto delle sue investigazioni – indagini che spesso coinvolgono la sua vita privata – viene narrata la realtà isolana e italiana, fatta spesso di vendette, collusioni e intrighi. Perché come affermò Camilleri in un’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica: “Leggere le pagine dei quotidiani siciliani è, purtroppo spesso, assai più appassionante di un romanzo giallo”. Tracciato con attenzione e realismo anche uno dei pochi protagonisti donna dei romanzi polizieschi: il vicequestore Vanina Guarrasi nata dalla penna della scrittrice, anch’essa siciliana, Cristina Cassar Scalia.
Giallo politico: le trame di questi romanzi sono costruite sugli intrecci tra politica e corruzione. Gli autori esplorano quello che viene chiamato “il lato oscuro” del potere e delle relazioni politiche, connettendolo a una dimensione di critica sociale. Uno degli autori più noti di questo particolare sottogenere è Carlo Lucarelli.
Giallo mistico: alcuni autori italiani incorporano elementi del folklore italiano o della mitologia nel loro giallo, aggiungendo una dimensione di magia o mistero alle trame dei loro romanzi.
“Almeno la metà dei racconti gialli pubblicati, vìola la regola che la soluzione, una volta svelata, deve sembrare inevitabile”.
Raymond Chandler